Volete veramente perdere tempo a reperire tutti i documenti che vi serviranno per richiedere l’attestazione ISEE, ad aspettare il risultato dell’INPS, per poi scoprire che non rientrate nella fascia di reddito agevolata ?
Se non avete tempo da perdere, potete simulare il vostro ISEE, gratuitamente e comodamente da casa, seguendo le istruzioni di questa guida.
La gluida è lunga, perchè cerca di essere esaustiva, incorpora diversi concetti ed è il risultato delle decine di ore spese a trovare informazioni in giro per i siti istituzionali, nonchè presso i CAF e il mio Commercialista.
Simulare l’ISEE: Indice della guida
Operazioni preliminari
Simulazione
Approfondimenti
- ISEE: Immobili, Valore Catastale ai fini IMU
- ISEE: Calcolo della Giacenza Media
- Simulazione ISEE: identificare il reddito ai fini ISEE da 730 e UNICO
1. Simulare l’ISEE: il nucleo familiare
Prima di tutto bisogna determinare il nucleo famigliare ai fini ISEE.
Di fatto, il calcolo si basa sulla sommatoria dei redditi e patrimoni dei componenti del nucleo familiare del richiedente.
Attenzione! La definizione di nucleo familiare differisce in funzione del tipo di richiesta del contribuente. Quindi il nucleo familiare a fine ISEE, non corrisponde sempre al nucleo familiare determinato per altre prestazioni, come per gli “assegni familiari”.
Novanta volte su cento, il nucleo familiare del richiedente coincide con la famiglia anagrafica.
La famiglia anagrafica è composta da tutti i componenti, legati da un vincolo di matrimonio, di parentela o di affinità, che convivono nella stessa abitazione, allo stesso indirizzo.
Di fatto la famiglia anagrafica è quella certificata dallo “stato di famiglia”.
Lo “stato di famiglia” è un certificato che può essere richiesto on-line o all’anagrafe. Costa poco più di 16 euro e converrebbe richiederlo per poter attestare, oltre ogni ragionevole dubbio, la composizione del nucleo al momento della dichiarazione.
Se la convivenza non viene “dichiarata”, non entra nello stato di famiglia.
Se volete uscire da uno stato di famiglia, nella maggior parte dei casi, basta cambiare residenza.
In conclusione, al netto delle casistiche particolari trattate di seguito, il nucleo familiare ai fini ISEE è composto dalle persone con cui condividete la residenza!
Nucleo Familiare: Casistiche particolari
Due persone non appartengono allo stesso nucleo familiare se sono:
- genitori separati, divorziati e non conviventi;
- due conviventi, che non hanno formalizzato la loro convivenza (diverse residenze);
- due coniugi, di cui uno residente all’estero, ma non iscritto all’AIRE.
Appartengono allo stesso nucleo familiare ISEE:
- due conviventi che hanno formalizzato la loro convivenza (compare sullo stato di famiglia);
- due genitori non sposati che hanno la stessa residenza;
- soggetti fisicamente a carico anche se non conviventi (es figlio universitario in trasferta).
Per le altre situazioni, non espressamente descritte, è sempre meglio rivolgersi ad un CAF, muniti del proprio stato di famiglia.
Nucleo Familiare: Casistiche sempre più comuni
A. Due coniugi con residenze diverse
Due coniugi, appartengono sempre allo stesso nucleo familiare anche se con residenze diverse. A loro la scelta dello stato di famiglia a cui riferirsi.
B. Due genitori non sposati con due residenze diverse.
Il genitore richiedente dovrà includere redditi e patrimoni della sua famiglia anagrafica (quelli dei suoi genitori se ha la stessa loro residenza), più i redditi dell’altro genitore non convivente.
L’altro genitore non convivente è considerato come una componente aggregata al nucleo del genitore richiedente.
In conclusione, per le complicazioni del caso (es genitore non convivente, sposato con una donna diversa), vi consiglio di andare in ogni caso presso un CAF, perché a seconda delle “sfumature”, in fase di compilazione le componenti del nucleo familiare potranno essere distinte tra “aggregate” e “aggiuntive”, o potranno essere “incluse” o “escluse”.
2. Simulare l’ISEE: documenti utili
Per ogni componente che appartiene al nucleo famigliare di riferimento è necessario reperire la seguente documentazione.
Redditi
- Modello 730 oppure Modello Unico anno precedente (730/2017 e Unico/2017)
- Certificazioni CU rilasciate dal datore di lavoro o ente pensionistico
- Certificazioni CU che attestano i compensi percepiti per prestazioni occasionali e lavoro autonomo
Patrimonio mobiliare
- Saldo al 31/12 e giacenza media dell’anno precedente alla dichiarazione di:
- tutti i conti correnti e conti deposito;
- azioni, titoli, strumenti finanziari e assicurativi detenuti;
- bitcoin.
Patrimonio immobiliare
- Valore e rendita catastale di tutti gli immobili detenuti (proprietà e usufrutto).
- Mutui Residui al 31/12
Altro
- Spese di persone a vostro carico, pagate per ricovero in strutture specializzate, per assistena personale, detratte o dedotte nell’ultima dichiarazione dei redditi.
- No spese per badanti e colf
- Targhe o estremi di registrazione di Autoveicoli e Imbarcazioni
Quest’altra documentazione serve al momento della dichiarazione, ma la simulazione sembra non tenerne in considerazione.
3. Simulare l’ISEE: il simulatore dell’INPS
Lo strumento di simulazione da utilizzare è quello messo a disposizione dall’INPS, sul nuovo portale. Se avete un PIN dispositivo, oltre alla simulazione potrete anche gestire le vostre domande (DSU) ISEE e scaricare le vostre attestazioni.
Per prima cosa il link al “Portale” ISEE.
Entrate nella Funzionalità Simulazione ISEE dove troverete tutti i simulatori messi a disposizione dall’INPS: dall’ ISEE ordinario a quelli più specifici (Minorenni, Università, Socio-Sanitario).
L’ISEE Ordinario è quello che si applica alle prestazioni sociali agevolate, per intenderci, anche ai ” parcheggi a pagamento per residenti” e agli “abbonamenti dell’autobus”.
Il simulatore si presenta suddiviso in differenti sezioni:
- sez. A: informazioni sulla composizione del nucleo;
- sez. B & C: abitazione del nucleo & Patrimonio Immobiliare;
- sez. D: patrimonio mobiliare;
- sez. E: redditi.
Sezione A : Informazioni sulla composizione del nucleo
1. Selezionare l’anno di simulazione. È anche possibile simulare l’ISEE di anni passati. Non ho ben capito l’utilità, ma probabilmente è meglio non capirla!
2. Numero dei componenti del nucleo familiare. Nel paragrafo sulla determinazione del nucleo familiare ai fini ISEE trovate le indicazioni per capire la composizione del vostro nucleo.
3. Selezionate la vostra situazione. Il figlio minorenne è determinante ai fini del calcolo ISEE.
4. Numero figli e figli conviventi. A scanso di equivoci, se un figlio ha un’altra residenza e reddito, non fa più parte di quel nucleo familiare.
5. Numero di familiari non autosufficienti a carico, e di cui ricoverati in strutture assistenziali.
Sezione B & C: Patrimonio Immobiliare
6. Dovete selezionare la tipologia di abitazione dove risiede il nucleo familiare.
- se siete in affitto, vi permette di inserire il canone di locazione (valore annuale).
- Nel caso in cui risiediate in un appartamento a titolo gratuito o dato in comodato, selezionate “Altro”.
- Se la casa è di proprietà, naturalmente non potrete dichiarare affitti e dovrete dichiararne il valore.
Se detenete l’usufrutto dell’immobile dove risiedete, dovete selezionare (nel simulatore) casa di proprietà, essendo l’usufrutto, ai fini ISEE, equipollente alla proprietà.
7. Inserire il valore complessivo della casa di abitazione del nucleo ai fini IMU
VALORE IMMOBILI AI FINI IMU
Il calcolo del valore ai fini IMU, o valore catastale è relativamente semplice:
Rendita Catastale dell’Immobile x 1,05 (rivalutazione del 5%) x 160 (Moltiplicatore)
- Rendita Catastale: la rendita catastale si trova sull’atto di acquisto / sulle pratiche di successione, su una visura catastale dell’immobile.
- Moltiplicatore: il moltiplicatore varia in funzione della “tipologia d’Immobile”, la così detta categoria catastale (anche questa presente sull’atto o sulla visura catastale)
- 160 – per tutte le categorie catastali A, ad esclusione di A/10 e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7,
- 140 – per tutte le categorie catastali B e nelle categorie catastali C/3, C/4 e C/5
- 80 – per le categorie catastali A/10 e D/5
- 65 – per le categorie catastali D, ad eccezione della categoria catastale D/5.
8 Valore complessivo ai fini IMU, degli altri immobili appartenenti al nucleo.
- Sommatoria del valore a fine IMU di tutti gli altri immobili posseduti dal nucleo.
9 Quota capitale residua complessiva del mutuo
- Sia per l’abitazione principale, sia per gli altri immobili inserite il capitale residuo del mutuo al 31/12 dell’anno precedente.
- Questa informazione spesso si trova sull’estratto conto. In ogni caso, fa parte della normale corrispondenza bancaria e non dovrebbe essere difficile reperirla.
Sezione D: Patrimonio mobiliare
- Qua il meccanismo è tremendo, ma è tutta colpa nostra, e dell’attitudine italiana ad essere “i più furbi”.
10 Inserire il valore complessivo del saldo o della giacenza media dei depositi, dei conti correnti bancari e dei libretti postali, detenuti da tutti i membri del nucleo familiare al 31/12/2017.
Metodologicamente dovreste:
- prima di tutto, recuperare tutti i saldi e le giacenze medie al 31/12 dell’anno precedente di tutti i conti;
- quindi sommare tutti i saldi di tutti i conti; e
- sommare tutte le giacenze medie di tutti i conti;
- al termine, inserire il valore più altro tra le due sommatorie.
Esistono delle casistiche particolari, per esempio nel caso d’incremento del patrimonio immobiliare, in cui è possibile inserire il saldo al 31/12 sebbene la giacenza media sia superiore.
CALCOLO DELLA GIACENZA MEDIA
La giacenza media si può richiedere alla propria Banca, che ne rilascia un attestato. Alcune banche, come San Paolo, ad esempio, la inseriscono nell’estratto conto dell’ultimo trimestre.
In alternativa, essendo una simulazione potete andare ad “occhio”, io ho fatto così e ci ho preso abbastanza.
Se siete in una fase maniaco ossessiva potete calcolarla utilizzando:
- gli estratti conto trimestrali
- gli estratti conto scalari (se recano indicazioni relativi al capitale detenuto, per numero di giorni)
Il concetto è sempre lo stesso ed è esemplificato nell’immagine sottostante. Questo va ripetuto su tutti i conti, i libretti postali e i conti deposito.
12. Tutte le altre forme di patrimonio mobiliare possedute, azioni, strumenti finanziari e assicurativi al 31/12 dell’anno precedente.
Sezione E: Redditi
12.Inserire i redditi netti di tutti i componenti del nucleo
- In fase di dichiarazione DSU al fine di ottenere l’attestazione ISEE, i redditi non devono essere dichiarati, vengono acquisiti direttamente dall’INPS. Andranno solamente inseriti quelli che non compaiono sulle dichiarazioni dei redditi.
- Al contrario, in fase di simulazione, vanno inseriti direttamente. Al fine del calcolo ISEE bisogna inserire:
- i vostri redditi lordi ai fini IRPEF (quindi quelli da lavoratore dipendente e autonomo);
- tutti i redditi soggetti a imposta sostitutiva o a ritenuta a titolo d’imposta (es redditi da prestazioni occasionali, redditi da contratti di affitto che si avvalgono di cedolare secc, etc);
- assegni per il mantenimento di figli effettivamente percepiti e ogni altra componente reddituale esente da imposta (es. lavoro dipendente prestato all’estero);
- trattamenti assistenziali e previdenziali (pensioni).
Ricordate che ai redditi da lavoratore dipendente (RAL + Premi / Straordinari lordi) dovete sottrarre 3000€.
Inoltr, anche i redditi soggetti a ritenuta alla fonte, per cui non è necessario presentare la dichiarazione dei redditi, vanno inseriti.
IDENTIFICARE I REDDITI DALLE DICHIARAZIONI 730 E UNICO
Dalla dichiarazione 730:
- quadro B (Fabbricati): sommatoria di tutti i canoni di locazione (da B1 a B8 “voce 6 Canone di Locazione”);
- quadro C (Lavoratori Dipendenti): da C1 a C3 sommatoria del “Reddito (voce 3)”;
- vanno sommati anche i redditi assimilati al lavoro dipendente (C6 a C8);
- infine tutti gli altri redditi:
- quadro A: redditi dei terreni, il “canone di affitto in regime vincolistico (voce 6)” da A1 ad A8:
- quadro D: altri redditi.
Dall’Unico:
- RB10: redditi imponibili da contratti di locazione (il canone annuo di affitto che percepite);
- RC5 (voce 4): reddito da lavoratore dipendente (anche in questo caso vanno sottratti 3000€);
- RE25: reddito da lavoratore autonomo;
- RN1 : reddito complessivo e reddito imponibile.
- Se avete solo il reddito da lavoratore dipendente non cambia da RC5.
- Se avete diversi redditi potrebbe essere la sommatoria dei vari redditi (esempio RB10 + RC5 + RE25).
- RN4 redditi imponibili ai fini IRPEF.
13. Finalmente siamo arrivati al momento fatidico: cliccate per simulare l’ISEE!!!
Per le domande e i consigli (sempre ben accetti) puoi lasciare i commenti qui sotto o contattarci.
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Jan says
Domanda: La detrazione sul patrimonio mobiliare (di cui non si parla qui) va contemplata nel momento della dichiarazione della DSU, oppure della sua applicazione se ne occupa esclusivamente l’INPS?
Grazie.
Chiara says
Una domanda a cui neanche il caf ha saputo rispondere.. la casa di abitazione appartiene a mio marito per il 50%, mentre per l’altro 50^ appartiene a terzi che ci hanno fatto regolare contratto di affitto. Come dichiararla? Anche perché il risultato e molto differente! Gr tasso.